a cura di Francesco Amico
Stagione 1982/83
Gli esordi della trasmissione
“Il pranzo è servito” nasce nel 1982, in seguito ai molteplici contatti tra il grande Corrado e il patron della giovane Canale 5 Silvio Berlusconi che in un incontro privato con il presentatore gli fa una proposta: “Sto cercando un presentatore che abbia una buona idea per un programma da lanciare all’ora di pranzo”. Corrado rimane subito perplesso quando sente l’orario di trasmissione, poiché fino ad allora la Rai non aveva mai utilizzato la fascia meridiana, e i programmi ufficiali partivano con il Tg2 delle ore 13.00, mentre Canale 5 già da un anno praticava la televisione del mattino, con il lancio del contenitore “Buongiorno Italia” e la creazione della cosiddetta fascia di mezzogiorno con “Bis” di Mike Bongiorno. Corrado accetta comunque di buon grado la sfida lanciatagli da Berlusconi, perché pensa che nessuno l’avrebbe visto a quell’ora, e assieme al suo team di autori (ovvero lui stesso sotto lo pseudonimo Corima, suo fratello Riccardo Mantoni, Stefano Jurgens e Iacopo Rizza) ragiona su una domanda: “Cosa fanno gli italiani a mezzogiorno?”, la risposta è quasi scontata: “Mangiano!”, ed ha quindi questa idea: un gioco a quiz che giocasse sulle abitudini alimentari degli italiani.
Le regitrazioni presero il via nel mese di aprile del 1982 e si sono protatte fino alla fine di agosto per quasi 130 puntate (fino a coprire tutto il mese di febbraio 1983), per consentire a Corrado il suo impegno successivo con la Rai, ovvero la conduzione di “Fantastico 3”. Viene registrato il cosiddetto “numero zero“, cioè la puntata di prova, cui assiste anche Silvio Berlusconi, rimanendo in silenzio per tutta la puntata e incutendo un po’ di timore nel povero Corrado, che alla fine, visibilmente preoccupato, va dal Cavaliere per sentire la sua opinione. Berlusconi sfodera uno dei suoi famosi sorrisi e gli dice: “Questo gioco non mi è affatto dispiaciuto… Me ne faccia… Sì, me ne faccia 300!”, avendo un’intuizione geniale da grande imprenditore qual era, poiché le 300 sarebbero diventate poi 2.481!
Ricevuto il nulla osta da Berlusconi, Corrado inizia con le registrazioni: ogni puntata (in onda su Canale 5 dal lunedì al venerdì alle ore 13.00) ha una durata di 30 minuti; al suo fianco come collaboratrice Corrado sceglie Linda Lorenzi, che era stata precedentemente aiutante del mago Tony Binarelli, e in cabina di regia un amico del calibro di Lino Procacci, con cui aveva condiviso la prima “Domenica in…” e altri programmi per la Rai; produttore esecutivo della prima edizione del quiz è Fatma Ruffini (colei che per prima ha portato in Italia i più grandi format americani, da “Ok” a “Il Gioco dei 9”, “La Ruota della Fortuna”, “Tra moglie e marito”…), oggi responsabile dei programmi prodotti da RTI.
La scenografia della trasmissione venne progettata dalla scenografa Graziella Evangelista e allestito (per la prima serie) presso il complesso “Cinepalace” sito in via delle Vigne Nuove, a Roma, ed è questa un’importantissima novità poichè si tratta della prima trasmissione di Canale 5 realizzato a Roma e non a Milano; la scenografia dello studio è molto semplice, composta da pannelli in legno (realizzati da una ditta milanese e poi trasportati a Roma) sui quali è raffigurata una tovaglia imbandita a quadri bianchi e blu, con disegni di varie pietanze; nella zona dei concorrenti si trova un grande piatto con attorno le posate, e con un foro in alto al centro dal quale sarebbero apparse le portate conquistate dai concorrenti. Dietro la scenografia si trova il meccanismo della ruota, che i concorrenti avrebbero azionato premendo un pulsante, dopo aver risposto esattamente ad una domanda posta da Corrado o aver svolto correttamente una prova pratica (Regole del Gioco); in quel momento la regia manda il celeberrimo jingle, diventato poi negli anni una delle colonne sonore dell’infanzia dei molti bambini che seguivano la trasmissione; l’allegro motivetto, così come la sigla iniziale del programma, sono del maestro Augusto Martelli, che all’epoca realizzava molte sigle dei programmi di Canale 5, come per esempio “Ok, il prezzo è giusto!”, “Casa Vianello” e tanti tanti altri.
Nel corso della prima puntata andata in onda lunedì 13 settembre 1982, Corrado spiega con queste parole il funzionamento del gioco ai primi 2 concorrenti, il signor Lojacono e la signora Alterio: “Abbiamo 2 concorrenti molto simpatici che parteciperanno a “Il Pranzo è Servito”. Molta gente ha scritto, pensando: “Ah si va là, si mangia, e chissà quello che ci daranno…”, invece no, è un pretesto per le nostre domande e per il nostro meccanismo. Adesso vi spiego ma molto in breve: io farò delle domande e naturalmente ci saranno dei pulsanti. Chi risponderà, e bene, avrà il diritto a far girare una ruota che vedete qui alle mie spalle. Questa ruota darà delle portate: un primo, un secondo, formaggio, dolce e frutta e “Il Pranzo è Servito” consiste nel guadagnarsi i 5 piatti diversi, cioè un pranzo vero e proprio”.
Questa la scaletta della trasmissione:
- 5 Domande al Pulsante
- Prova Pratica
- Domande Finali
Le 5 domande al pulsante sono semplici e alla portata di tutti: i concorrenti devono per esempio vedere su un monitor posto all’interno delle loro postazioni un’immagine, magari strana, composta da varie figure, parzialmente nascosta, e memorizzarla, o contare gli oggetti, risolvere un rebus… oppure indovinare il peso o il prezzo di un oggetto, indovinare parole lette al contrario, semplici giochi enigmistici, indovinelli ecc.
La prova pratica vede spesso l’aiuto del pubblico, si tratta di giochi molto semplici e divertenti; ce n’erano moltissimi e sarebbe impossibile elencarli tutti, tra i più famosi vi erano questi: centrare le teste delle persone del pubblico con i salvagenti, raccogliere le scarpe dalle stesse persone del pubblico, macinare caffè, scrivere girati di spalle alla lavagna, correre con i piedi dentro alle scatole da scarpe, servire alla platea spumante e pasticcini (questo nelle occasioni speciali)… Nelle prime puntate della prima edizione, il concorrente che si aggiudica la prova pratica ha il diritto a 2 giri di ruota, mentre colui che la perde può girare comunque una volta. Regola successivamente modificata e la prova pratica ha lo stesso valore di una prova al pulsante, cioè consente al concorrente che vince di girare la ruota una sola volta.
Le domande finali ai concorrenti vengono poste tre domande con il fine di conquistare tre giri di ruota e completare il loro “Pranzo”. Nel primo periodo, prima di partire con le domande, venivano chiuse le caselle delle portate doppie (che non comportavano vincita in denaro), e qualora ne uscissero delle altre non venivano scoperte. Procedendo in linea di massima, i concorrenti devono scegliere due materie tra quelle proposte da Corrado, dando valore 1 o 2 (giri di ruota). Rispondendo esattamente alle relative domande, conquistano i relativi giri, altrimenti non si ha diritto a girare la ruota. Il meccanismo delle domande finali è variato nel corso delle edizioni, per spiegazioni più approfondite vi rimandiamo alla sezione Regole del Gioco.
Al termine della fase delle domande finali, vince la puntata il concorrente che riesce a realizzare il “Pranzo è Servito“, o chi ha conquistato più portate; in caso di parità, vince il concorrente con meno calorie, dato che ad ogni portata è assegnato un valore calorico (escluse le portate doppie); nel caso in cui anche con le calorie persista la parità, i concorrenti vengono pesati in studio su una bilancia, e vince chi pesa di meno. Il vincitore viene proclamato campione e ha il diritto a tornare il giorno successivo. Nel corso della prima edizione era presente un’altra regola, ovvero se anche con il peso persiste la parità, vince la puntata chi risponde in maniera corretta ad una “Super-domanda“. Questa regola però è stata abrogata nell’edizione successiva, e in caso di parità con il peso, entrambi i concorrenti acquisiscono il titolo di campione e la possibilità a risfidarsi il giorno successivo.
Al “Pranzo”, la somma di denaro meta dei concorrenti è un montepremi che parte dalla somma base di 500.000 lire, alla quale in ogni puntata sono aggiunte 500.000 lire, finché non viene realizzato il “Pranzo è Servito”; in quel caso il montepremi è conquistato dal concorrente, e nella puntata successiva si ripartirà dalla cifra base di 500.000 lire. Curioso da notare che, una volta realizzato un “Pranzo è Servito” il campione acquisisce il titolo di “Super Campione” e l’aggettivo “super” si sarebbe aggiunto ad ogni “Pranzo è Servito” realizzato. Nel caso in cui non venga realizzato alcun “Pranzo è Servito” i concorrenti vincono comunque l’equivalente in denaro delle portate conquistate (escluse, anche in questo caso, le portate doppie, mentre il complessivo totale delle 5 portate è pari ad 800.000 lire).
Il successo di questo gioco semplice e bonario fu immediato: Corrado stesso raccontava che all’uscita artisti del Teatro Delle Vittorie, dove si teneva “Fantastico 3”, riceveva più consensi e applausi soprattutto per “Il pranzo è servito”. Berlusconi affittò gli studi della Dear, sempre a Roma, e Corrado realizzò una seconda serie di 130 trasmissioni di “Il pranzo è servito” dal teatro 2 della Dear, a copertura dei mesi da febbraio a giugno 1983. C’è da aggiungere che dal 5 marzo 1983, il “Pranzo” sarebbe andato in onda anche il sabato.
Spazio per curiosità e dati tecnici
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Stagione 1983/84
La trasmissione si allunga da 30 a 50 minuti
Nel settembre del 1983 parte la seconda stagione, in cui il “Pranzo” cominca a dare i suoi frutti: incuriositi da quel gioco semplice e bonario, ma soprattutto dal bravissimo conduttore, gli sponsor cominciano a moltiplicarsi per avere uno spazio pubblicitario all’interno della trasmissione. Per questo motivo, a partire dalle trasmissioni di gennaio 1984, il “Pranzo” allunga la sua durata da 30 a 50 minuti, inziando attorno alle 12.40 per concludersi alle 13.30. Durante questa edizione vi è un’importante novità nella redazione: Fatma Ruffini lascia il posto di produttore esecutivo, le subentra Marina Donato, per anni compagna e poi moglie di Corrado.
Il 1983 è l’anno che segna il passaggio in esclusiva di Corrado a Canale 5 con la conduzione (oltre naturalmente all’impegno del “Pranzo”) del programma serale “Ciao gente”, in onda il venerdì. Cominciavano a diffondersi i primi dati sull’ascolto televisivo (rilevati dall’Istel) e venne fuori che “Il pranzo è servito” (che aveva una stima di ascolto di circa 7 milioni di telespettatori) aveva più seguito di “Ciao gente” (“fermo” ad una stima di circa 6 milioni di telespettatori). “Ciao gente” si fermò per il Natale del 1983 e “Il pranzo è servito” conquistò la prima serata. Avvenne venerdì 30 dicembre 1983 alle ore 20.25 e il programma si chiamava “L’album del Pranzo è servito“, una serata condotta da Corrado in cui partecipavano i volti noti di Canale 5 ed Italia 1 (da Franco e Ciccio ad Amanda Lear, da Gigi Sabani a Johnny Dorelli, da Andrea Giordana a Claudio Cecchetto) i quali commentavano le risposte più strane e i fatti più spiritosi accaduti in più di 300 puntate.
In tema di celebrazioni, il 26 giugno 1984 il “Pranzo” festeggia il raggiungimento della 500ª puntata con una puntata speciale della durata di 1 ora e 30 minuti, partita alle ore 12.00, e che ha visto come concorrenti “speciali” Raimondo Vianello (conduttore di “Zig Zag”) e Lino Banfi (conduttore di “Risatissima”) entrati nello studio in un enorme pacco regalo destinato a Corrado e attorniati da una cornice di majorette che facevano il tifo per loro. Una puntata molto divertente, al termine della quale i due concorrenti “speciali” destinarono più di 3 milioni di lire a testa in beneficienza. Il successivo 30 giugno il “Pranzo” conclude la seconda e trionfale stagione nell’incertezza: la Rai acquista la Dear e il “Pranzo” si ritrova senza lo studio. Tra i concorrenti che hanno vinto di più in questa edizione c’è il signor Palombi di Roma, che si aggiudica la cifra di 17.500.000 lire, risultando la vincita massima del gioco fino all’edizione 1989-90.
Stagione 1984/85
Il “Pranzo” si aggiudica il Telegatto
Lunedì 17 settembre 1984 inizia la terza edizione con una piccola novità: lo studio. Il “Pranzo” si trasferisce negli studi del Centro di Produzione Safa-Palatino, a Roma, acquistato dalla Fininvest e coinvolto in un grande rinnovo dei teatri. Per quel che concerne più propriamente il gioco, si può dire che questa terza edizione procede in maniera analoga alla precedente, salvo per il raggiungimento della 700ª puntata giovedì 2 maggio del 1985. In questa stagione la Rai organizza per la prima volta la contro-programmazione al mezzogiorno vincente di Canale 5, mettendo in campo prima la Carrà con “Pronto, Raffaella?”, poi “Pronto, è la Rai?” con Enrica Bonaccorti prima e Giancarlo Magalli poi, per non parlare di Gianfranco Funari con “Mezzogiorno è…” per Raidue dal 1987.
Corrado continua imperterrito nel suo lavoro, non curante della crescente concorrenza, tanto da arrivare a vincere un Telegatto nel 1985 nella categoria “Quiz”, affiancando il “Superflash” di Mike Bongiorno. Una curiosità: il premio non viene ritirato da Corrado al teatro Manzoni di Milano, bensì dal regista Lino Procacci. La probabile assenza di Corrado al ritiro del Telegatto è forse dovuta all’intervento alle corde vocali che il presentatore subisce nel 1985: per questo stesso motivo Corrado lascia temporaneamente la conduzione di “Buona Domenica” a Claudio Lippi.
Stagione 1985/86
Viene modificato il regolamento
La stagione 1985-86 vede soprattutto due novità, una di regolamento e una logistica: venne modificato il regolamento per le domande finali: al momento del gioco, davanti alle postazioni viene piazzato un carrello sul quale sono sparsi dei piatti di cartoncino azzurri, dietro ognuno dei quali si cela una domanda: i concorrenti ne devono scegliere 3 a testa, e al termine delle domande se il concorrente ha dato 3 risposte esatte può girare 3 volte la ruota, se ha dato 1 o 2 risposte esatte può girare la ruota 1 o 2 volte, oppure cambiare la domanda o le domande sbagliate per tentare di conquistare i 3 giri, consapevole del fatto che se sbaglia una delle domande cambiate, non può girare nemmeno la volta, o le volte, che aveva di diritto conquistato.
La novità logistica consiste in un nuovo cambio di studio: il “Pranzo” lascia (temporaneamente) il Safa-Palatino e si trasferisce nel teatro di posa “Clodio” della Cerrato Compagnia Cinematografica sito a Piazzale Clodio, sempre a Roma.
Tra l’altro, in questa stagione vengono introdotte le “scenette“, delle brevi storielle o aneddoti interpretate dallo stesso Corrado (che si cimenta come attore) e da Linda Lorenzi, che fungono da supporto o pretesto per una delle 5 domande che compongono la prima parte del gioco. In questa edizione un piccolo beneficio per i concorrenti, che vedono aumentare il totale delle portate da 800.000 ad 1 milione di lire. Aumenta anche il montepremi base, che parte da 1.000.000 di lire e aumenta sempre di 500.000 lire a puntata. Ed è con questa stagione che il Pranzo chiude il suo primo ciclo, al termine di 990 puntate. Corrado annuncia la conclusione del gioco il 28 giugno 1986. E sarà una caratteristica che Corrado terrà fino alla fine del suo ciclo, chiudendo ogni volta un’edizione e non dando ragguagli sulla eventuale (e secondo lui improbabile) ripresa.