Claudio Lippi risponde ai lettori che vogliono una nuova edizione del quiz SONO PRONTO A RIFARE IL PRANZO
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Articolo di "Sorrisi"
di Martedì 29 giugno 2004
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Un'autentica pioggia di messaggi ha alluvionato negli ultimi mesi il sito di "Sorrisi". La schiera di lettori che chiede il ritorno di "Il pranzo è servito" è sempre più ampia. Abbiamo raccolto tutte le richieste e le abbiamo recapitate a Claudio Lippi, che nel '90 raccolse il testimone da Corrado, primo (e indimenticato) presentatore del programma. "Non posso essere io a farmi promotore di un'iniziativa del genere. Ma sarei prontissimo a riprendere il timone del programma, senza pensare al compenso" fa sapere Lippi. "A quanto si dice, esistono due correnti, all'interno dei vertici Mediaset: una favorevole all'idea, un'altra meno. Vedremo". Nel cuore di Lippi però non c'è spazio solo per il "Pranzo": "Serbo un ottimo ricordo di Mai dire gol e della 'mia' Corrida, senza nulla togliere a Gerry Scotti. Ricordo con affetto pure 'Tacchi a spillo' anche se fu un flop. Era il programma giusto nel momento sbagliato". Nell'elenco non compare invece l'ultima stagione di "Domenica in…": "Pur coltivando profonda stima e amicizia personale nei confronti di Paolo Bonolis, devo ammettere di essere rimasto assai deluso. Il progetto iniziale è cambiato strada facendo. Di certo non ambivo ad essere uno dei protagonisti, ma non mi aspettavo neppure di essere ridotto a poco più che semplice spettatore". Non è polemico il tono di Lippi. Ciò che gli sta più a cuore, oggi, è l'impegno a favore della N.P.H. (Nuestros Pequenos Hermanos), associazione che promuove le adozioni a distanza dei bambini di Haiti. "Non ho solo prestato il volto per la causa. Ho accolto i bambini, ho tenuto conferenze e presto andrò ad Haiti per un reportage fotografico. Dopo i recenti problemi di salute, ho rivalutato le mie priorità. Aiutare questi bambini dà un senso alla mia vita".
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