IL PRANZO SENZA FRONTIERE Dopo il successo dei giochi europei condotti per la Rai, il presentatore milanese sostituisce Corrado nel programma quotidiano di Canale 5 che da 8 anni riscuote simpatia e fedeltà di pubblico. Tra i due, che si passeranno il testimone nella prima puntata della nuova edizione, molti punti in comune e grande stima reciproca.
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Articolo di "Sorrisi N° 39"
dell'anno 1990
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Per 8 anni un pubblico folto, affezionato e fedele ha seguito Corrado nel suo appuntamento quotidiano: casalinghe, studenti, pensionati, artigiani, tutti conquistati dalla bonaria ironia del presentatore romano, che da una vita frequenta le nostre case attraverso la radio e la tv. Adesso "Il pranzo è servito" cambia chef: con una stretta di mano e un simbolico passaggio di consegne nel corso della prima puntata della nuova serie (lunedì 1 ottobre), Corrado affiderà il suo programma a Claudio Lippi, che torna a Canale 5 dopo il successo dei "Giochi senza frontiere" targati Rai. Come mai, Corrado, questo avvicendamento? "Dopo 46 anni di attività ininterrotta ho deciso di rallentare un po’ il ritmo: c’è stato di recente qualche problema di salute (fortunatamente risolto), ma c’è soprattutto anche il desiderio di una pausa, per evitare di stancare il pubblico con la mia presenza. Al ‘Pranzo’ sono affezionato, perché è un programma nato con me, e perciò continuerò ad esserne autore. Ma so di affidarlo in buone mani: Claudio mi aveva già sostituito con molto garbo 5 anni fa quando, per un disturbo alle corde vocali, avevo dovuto assentarmi da ‘Buona domenica’" La scelta di un successore è sempre delicata: quali sono le caratteristiche di Lippi che te lo fanno giudicare in sintonia con il tuo stile? "Abbiamo diverse cose in comune, e soprattutto la capacità di divertirci nelle situazioni impreviste. La prima volta che mi capitò di vedere Claudio in televisione, parecchi anni fa, mi colpì la sua disinvoltura nello stare in mezzo alla gente, facendola parlare e improvvisando. Sono proprio queste le doti necessarie per condurre un quiz anomalo come il mio. E poi Lippi è umanamente una persona squisita, con caratteristiche rare, per i tempi che corrono: è bene educato, è sincero, modesto." Cosa sai di lui? Conosci i suoi gusti gastronomici? La sua squadra del cuore? "A occhio direi che è un buon mangiatore… nel corso delle varie puntate di ‘Giochi senza frontiere’ mi pare di averlo visto un po’ ingrassare: si vede che la cucina europea gli piace tutta… Quanto al calcio, tifa Milan." Avrai nostalgia della trasmissione quando la seguirai da casa in poltrona? "Non ne avrò il tempo. Stiamo preparando lo show celebrativo dei 10 anni di Canale 5 che presenteremo a rotazione io, Mike, Costanzo, Columbro e Vianello… Non credo proprio che mi sentirò disoccupato". Insomma, Corrado vive bene il cambio della guardia. E Lippi? Con che spirito si accinge a pronunciare la fatidica battuta: "Signori, il pranzo è servito"? "Con spirito felicissimo. Sono onorato che un professionista come Corrado abbia scelto me per il suo programma. Anche se riconosco che tra noi ci sono delle affinità. Abbiamo il gusto dell’autoironia, ci prendiamo in giro da soli, non siamo aggressivi, non siamo personaggi da ‘copertina sensazionale’ o da ‘finti matrimoni’". Non hai paura, Claudio, che i fan di Corrado ti considerino un… usurpatore? "Spero proprio di no. Certo, pur mantenendo lo spirito del programma, io avrò il mio metodo, i miei ritmi. Dopotutto anch’io ho la mia esperienza professionale: sono 18 anni che faccio il ‘parlatore’ di mestiere". Ci saranno dei cambiamenti nella trasmissione? "No, la formula è identica, come pure la scenografia e l’inserimento delle scenette con Marsiglia e la Petrini: Corrado faceva anche l’attore, partecipando qualche volta, io invece preferisco evitare… In compenso vorrei proporre qualche quiz musicale: un riferimento al mio vecchio amore, la canzone". Cosa offriresti a Corrado se dovessi invitarlo a pranzo? "Per ora non è capitato, ma so che il suo punto debole sono i dolci. È molto goloso e per via della dieta credo che ogni tanto si senta in crisi di astinenza… Comunque a me piace cucinare e spero di avere presto una cucina più grande dove poter improvvisare con la mia Kerima qualche cenetta per gli amici: è ovvio che Corrado sarà il primo invitato".
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