Nostalgia per il quiz di Corrado. Un fans club e una petizione di 1000 firme per far tornare in tv lo show "per bene". Conduttore ideale? Gerry Scotti.
|
Articolo di "La Stampa"
di Domenica 15 aprile 2007
|
Un fan club, un sito internet ed una petizione: la manovra a tenaglia di Mirko Simionato non lascia scampo. Con l'entusiasmo di un ragazzino e la nostalgia tipica di un 30enne, rivuole la trasmissione che ha scandito i suoi anni dell'infanzia e dell'adolescenza, la tv per bene di Corrado e di un quiz dalle domande semplici e dal jingle impossibile da dimenticare. Per riportare in tv "Il pranzo è servito" c'è ormai a lavoro un intero esercito di appassionati: sono gli oltre 200 mila che fino ad oggi hanno visitato il sito, e gli oltre 1000 che hanno firmato la petizione da consegnare direttamente nelle mani di Piersilvio Berlusconi. Il tutto con la benedizione di Marina Donato, vedova di Corrado, che detiene i diritti televisivi del marito e che è una severissima custode di uno stile televisivo ormai diventato rarità. Mirko Simionato, veneziano, aveva 7 anni nel 1982: oggi ne ha poco più di 30, è laureato e lavora come impiegato in una compagnia di assicurazioni. Racconta: "Tornavamo a casa in bicicletta e avevamo una fame da lupi. In tavola c'era la pasta pronta che ci aspettava, e in tv un quiz divertente, con domande facili anche per i più piccoli, premi di poco conto e soprattutto la ruota che girava e si fermava sulle portate disegnate come nei fumetti. Oggi quella freschezza si è persa. Vedi solo gente che cucina, oppure sempre le solite soap. Visto che la tv ormai fa parte della nostra vita, perché non tornare a valori più semplici, ad un modo più familiare di stare insieme?" La prima puntata di "Il pranzo è servito" è andata in onda il 13 settembre 1982. Fu una elegante rivoluzione. Fino ad allora quello spazio orario era per lo più ignorato: escluso il "Bis" di Mike Bongiorno, non c'era praticamente nulla. Il primo a intuire la potenzialità della fascia è stato Silvio Berlusconi, che a Corrado aveva chiesto "un'idea"; il presentatore aveva imbastito un numero zero e Berlusconi ne era rimasto entusiasta, tanto da chiederne subito 300 puntate. Spinte da un travolgente successo, sarebbero diventate 2.481. Condotto a lungo tempo dallo stesso Corrado, poi da Claudio Lippi e, per un mese, da Davide Mengacci, "Il pranzo è servito" andò in pensione il 12 settembre 1992. "E' un ricordo d'infanzia - insiste Simionato -. Per me e per quelli della mia generazione, ma non solo, quel quiz ha rappresentato il primo appuntamento fisso in tv con qualcosa che non impensieriva i genitori. E poi c'era il gioco in scatola per provare a sentirci un po' campioni anche noi". Internet ha permesso a Simionato di lanciare alla grande la sua battaglia (il sito è www.ilpranzoeservito.it); molti ex partecipanti al gioco si sono messi in contatto e con piccoli ricordi hanno permesso di ricostruire la storia della trasmissione in tutti i dettagli, compresi i curiosi fuori onda. "La signora Donato ha apprezzato la nostra idea, ed è d'accordo con noi: il conduttore ideale sarebbe Gerry Scotti". Lo stesso, non a caso, scelto per riportare agli antichi fasti "La Corrida" che, anche nell'edizione in corso, si conferma fenomeno di gradimento e di ascolti. Nella crisi conclamata dei reality, nella disaffezione talvolta sorprendente dei telespettatori a miti che fino a ieri sembravano inattaccabili, forse è tempo di far girare la ruota. "Nella petizione abbiamo superato le 1000 firme, siamo quasi pronti per presentarci a Mediaset. Se il Pranzo ritorna in televisione, sarà davvero un bel regalo per i nostri figli".
Torna indietro alla sezione stampa
|